Dopo anni di discussioni e valutazioni, il governo thailandese ha compiuto un passo decisivo verso la legalizzazione dei casinò, approvando oggi 29 marzo 2025 la bozza di legge sui complessi di intrattenimento. La decisione, pur segnando una svolta significativa, è ancora soggetta a ulteriori passaggi legislativi e suscita reazioni contrastanti.
Il disegno di legge, che potrebbe aprire il paese a un nuovo settore economico, è visto dal governo come un’opportunità per stimolare il turismo e aumentare le entrate pubbliche. Tuttavia, alcuni dettagli rimangono da definire e suscitano polemiche.
Un aspetto particolarmente controverso è quello relativo all’ingresso dei cittadini thailandesi nei casinò. La bozza di legge prevede un requisito finanziario stringente: i residenti dovrebbero dimostrare di avere 50 milioni di THB (1,5 milioni di dollari) in un conto bancario negli ultimi sei mesi. Tale disposizione, pensata per escludere la maggior parte della popolazione locale, è stata oggetto di proteste e richieste di revisione.
Il processo legislativo non è ancora concluso. Sebbene il governo abbia approvato la bozza, sarà ora necessario formare un comitato incaricato di esaminarla e di apportare eventuali modifiche. Successivamente, il disegno di legge dovrà passare al vaglio del Parlamento, del Senato e ottenere l’approvazione del Re.
La strada verso la legalizzazione dei casinò in Thailandia è quindi ancora lunga e complessa. Oltre alle questioni economiche e turistiche, la decisione solleva anche importanti interrogativi sociali e politici. Le proteste da parte di gruppi e associazioni dimostrano che il tema è divisivo e richiede un’attenta considerazione delle conseguenze.