In un’intervista di oggi 14 novembre 2024, il produttore della serie Zelda Aonuma ha spiegato che il team di sviluppo di Zelda si concentra prima di tutto sulla creazione di meccaniche di gioco divertenti e innovative. La storia, pur essendo importante, viene concepita in un secondo momento come un “contenitore” per il gameplay, con un inizio e una fine che guidano il giocatore attraverso l’esperienza.
“Non ho mai realizzato un gioco in cui si pensa prima alla storia e poi al gameplay”, ha dichiarato Aonuma. “Quando si lavora al gameplay, quello che si cerca di ottenere è come far capire ai giocatori quel gameplay. La storia viene usata come un contenitore perché ha un inizio e una fine, e il giocatore si muove attraverso di essa. Penso che sarebbe piuttosto difficile fare il contrario e iniziare con la storia e poi cercare di abbinare le meccaniche di gioco a questa”.
Questa filosofia di sviluppo spiega perché i giochi di Zelda sono famosi per il loro gameplay avvincente e le loro meccaniche innovative, che spesso introducono nuove idee nel genere action-adventure. Basti pensare all’esplorazione open world di Breath of the Wild, o ai dungeon basati sulla manipolazione del tempo di Ocarina of Time.
Aonuma ha sottolineato che questo approccio non significa che la storia non sia importante per Zelda. Anzi, la narrativa svolge un ruolo fondamentale nel creare un’esperienza coinvolgente e memorabile. Tuttavia, il gameplay rimane sempre al centro dell’attenzione, e la storia viene costruita attorno ad esso per garantire la massima fluidità e divertimento.
Questa rivelazione di Aonuma offre uno sguardo affascinante sul processo creativo dietro una delle saghe videoludiche più amate di tutti i tempi. E conferma che, per The Legend of Zelda, il gameplay è re.