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Carte Pokemon acquistate con soldi falsi: truffa a Ferrara

Ball Pokemon presente su carte e videgiochi

Un abile truffatore ha utilizzato soldi falsi a Ferrara… per comprare bustine di carte Pokémon, attualmente molto richieste per una serie rara. La vittima gestisce con il marito un’edicola in Borgo Punta. Oggi, 28 maggio 2025, la sua storia emerge come un importante monito.

Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, un uomo sconosciuto è entrato nell’edicola. La titolare era sola nel chiosco in entrambe le occasioni. L’uomo ha chiesto una bustina di Pokémon, che ha pagato con una banconota da 20 euro. Dopo un rapido controllo sulla banconota, che non risultava regolare, la titolare si è accorta che si trattava di denaro contraffatto.

Circa una settimana dopo, l’uomo si è ripresentato con una tuta con il cappuccio ben alzato. Il cappuccio gli oscurava parzialmente il viso, rendendo difficile il riconoscimento. Questa volta ha pagato un’altra bustina di Carte Pokemon da 5 euro con una banconota da 50. La contraffazione appariva più sofisticata della precedente. Sul momento, in edicola non hanno sospettato nulla. La brutta sorpresa è arrivata durante il versamento in banca: l’istituto di credito ha facilmente individuato la banconota falsa da 50 euro.

Dopo l’accaduto,  la banca ha inoltrato la segnalazione formale alle forze dell’ordine. Le truffe di questo genere sono all’ordine del giorno, tuttavia la particolarità della vicenda consiste nel fatto che il falsario abbia usato i propri soldi per il gioco di carte collezionabili Pokemon. Certo, alcune carte sono di valore, e quindi potrebbe volerle rivendere. Ma avendo il falsario acquistato delle bustine, senza conoscerne il contenuto, si deve presumere che sia un vero appassionato.

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