Oggi 1 maggio 2022 continuiamo a informarvi su un gioco uscito nel mese di marzo di quest’anno: stiamo parlando di Tunic, nuova uscita Finji.
Alcune cose, come la spada, o altri oggetti chiave ispirati a Zelda, che permettono di sbloccare nuove zone o di sorpassare ostacoli si spiegano da soli.
Nonostante ciò, altri oggetti, che non spoileriamo, sono completamente di natura misteriosa.
Anche degli oggetti quotidiani apparentemente inutili, che non sembrano fare nulla in particolare, hanno in realtà un ruolo importante nel gioco.
Più tardi nel proprio viaggio, difatti, ci si rende conto di quanto quegli oggetti siano in realtà strettamente necessari per proseguire a giocare.
Teorie inedite su questi oggetti, elaborate dal giocatore che specula sulla loro funzione, a volte calzano a pennello con la logica di gioco.
Queste scoperte in autonomia donano al giocatore dei momenti di auto-celebrazione e rivendicano la natura logistica del videogame.
Tuttavia, nonostante la possibilità di fare scoperte in modo totalmente autonomo, il giocatore non è lasciato senza guida.
La linea guida del gioco è dettata da un intreccio basato sul raccogliere tutte le pagine di un manuale d’istruzioni sparse per il mondo virtuale.
Questo tipo di istruzioni di gioco richiamano una certa nostalgia nel giocatore, che probabilmente si sentirà familiare con questo tipo di linea guida.
