Twitch e l’ex giocatore professionista di League of Legends, Kirill “Likkrit” Malofeyev, sono al centro di una disputa legale che si estende dalla Russia agli USA, passando per la Turchia. La piattaforma di streaming, di proprietà di Amazon, ha intentato una causa a San Francisco contro Likkrit, dopo che quest’ultimo ha vinto una battaglia legale in Russia per la sospensione del suo account.
La controversia ha origine nel 2022, quando Twitch ha bloccato l’account di Likkrit, in seguito alle sanzioni statunitensi imposte al padre dell’ex giocatore, l’oligarca russo Konstantin Malofeyev, accusato di gestire una “rete mondiale di evasione delle sanzioni”. Un tribunale russo ha però stabilito che Twitch ha violato i diritti di Likkrit, ordinando il ripristino dell’account o il pagamento di una penale giornaliera, in rapida crescita.
Twitch, non avendo ripristinato l’account, si trova ora a dover affrontare una multa astronomica, che raddoppia settimanalmente, e che la società definisce “sproporzionata” rispetto ai guadagni generati dall’account di Likkrit. Inoltre, Twitch contesta la validità della sentenza russa, sostenendo di non aver ricevuto una notifica adeguata per un’udienza chiave.
Così oggi 26 febbraio 2025 tutti i coinvolti sono ormai scesi in tribunale, sia in Russia che in America. Le prospettive legali sono talmente lunghe che non è possibile escludere che le parti giungano ad un accordo anticipato fra di loro. Di certo il tema del rapporto tra utenti e social, in questo caso piattaforme di gioco, merita di essere approfondito da parte di tutti i gamer.