Oggi, 9 novembre 2025, è finalmente scaduto l’embargo per le recensioni di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, uno dei titoli più attesi e travagliati degli ultimi anni. Il verdetto della critica internazionale è arrivato, ma purtroppo è lontano dall’essere il trionfo sperato. L’accoglienza per il gioco di ruolo, ora nelle mani dello studio The Chinese Room, è stata decisamente tiepida, con giudizi profondamente discordanti che hanno spaccato la stampa specializzata.
Questa incertezza si riflette in una forbice di voti estremamente ampia, che oscilla da valutazioni positive come l’80/100 fino a bocciature nette da 30/100. L’aggregatore Metacritic fotografa perfettamente la situazione, con una media che al momento si attesta su un deludente 67 per la versione PC e un 63 per quella PlayStation 5. Anche Opencritic conferma il sentimento generale, con una media di 66, segnalando un’opera che ha convinto solo a metà.
Analizzando le recensioni, emerge un tema comune che unisce quasi tutti i giudizi, sia quelli positivi che quelli più severi. La nota di merito va senza dubbio al comparto narrativo. La critica ha quasi unanimemente promosso la qualità della scrittura, lodando una storia coinvolgente e personaggi ben caratterizzati, un marchio di fabbrica dello studio The Chinese Room. Il vero problema, la nota dolente sottolineata da quasi tutti, risiede invece nel gameplay che dovrebbe sostenere questa narrazione.
La maggior parte delle testate, infatti, ha bocciato l’impianto a ruoli del gioco e il sistema di combattimento, giudicati superficiali, legnosi e non all’altezza delle aspettative. A questo si aggiunge un’altra lamentela molto diffusa: la presenza di numerosi e fastidiosi problemi tecnici, che hanno reso l’esperienza frustrante per molti recensori. Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 sembra quindi essere un’opera con due anime in conflitto: un’anima narrativa affascinante, imprigionata in un corpo ludico e tecnico forse non all’altezza.
