Francesco Guccini, icona della canzone d’autore italiana, ha recentemente concesso un’intervista al Corriere della Sera durante la presentazione del suo nuovo album. Nel corso della stessa, anche la rinuncia di Zerocalcare al palco del Lucca Comics & Games, sulla quale il cantautore si è espresso affermano che è giusto che gli artisti boicottino i festival in cui non credono.
Nell’intervista, Guccini ha dunque condiviso il suo pensiero su Zerocalcare, noto fumettista, protagonista delle polemiche recenti legate alla questione Palestina-Israele. Zerocalcare ha rifiutato di recarsi al Lucca Comics & Games, la più importante fiera di fumetti e materiale videoludico d’Italia, in polemica con il patronato della ambasciata d’Israele.
Guccini ha affermato di aver praticato boicottaggi simili nel suo passato, come quando, in disaccordo con Berlusconi, ha evitato di apparire sulle sue reti televisive: “Anche se nessuno mi chiamava, quindi non ho fatto troppa fatica”. Questo commento suggerisce che la scelta di sostenere le proprie convinzioni, anche attraverso il boicottaggio, è un atto legittimo e coerente con il proprio credo.
In un periodo in cui artisti di varie discipline si trovano a confrontarsi con questioni di rilevanza politica, Guccini emerge come una voce autentica che non teme di esprimere le proprie opinioni, siano esse veicolate attraverso la musica o attraverso il sostegno a colleghi come Zerocalcare.
Malgrado ciò, non è placata oggi 12 novembre 2023 la tempesta sul fumettista. Dal mondo gaming infatti sono giunte svariate critiche che riprendono gli atteggiamenti del trentenne romano. In molti gli rimproverano la diserzione, che avrebbe creato un vuoto nel festival ed un disagio agli spettatori che si aspettavano di incontrarlo (malgrado il preavviso con cui egli ha dichiarato la decisione).
