Lost Ark spegnerà i suoi server alla fine di marzo (ma solo in Giappone)

PMANG, l’editore giapponese di Lost Ark, ha ufficialmente annunciato oggi 12 febbraio 2024 la prossima chiusura dei server. Nonostante il suo debutto di fuoco nel 2020, quando fu il secondo videogioco più giocato su Steam, il gioco non è più in grado di proseguire e sarà fermato in collaborazione con lo sviluppatore Smilegate RPG.

Nel comunicato pubblicato sul suo blog ufficiale, PMANG ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno giocato a Lost Ark fino ad ora e a coloro che hanno sostenuto il gioco nel corso del tempo. Tuttavia, si è scusata per la triste notizia della chiusura. A partire da questo momento, la versione giapponese di Lost Ark non riceverà più aggiornamenti e le microtransazioni saranno disattivate.

Per congedarsi dai giocatori, PMANG organizzerà una serie di eventi di chiusura, che si protrarranno fino alla fine del gioco. Tuttavia, se Lost Ark stia attraversando una crisi è difficile da determinare con certezza. Sebbene il numero di giocatori sia diminuito recentemente e l’entusiasmo del lancio sembri solo un lontano ricordo, il gioco continua a ottenere buoni risultati su Steam, con una costante presenza di oltre 50.000 giocatori contemporanei.

Malgrado ciò, c’è chi segnala il fatto che le recensioni negative stanno aumentando, principalmente a causa del considerevole impegno richiesto per migliorare i personaggi nel gioco.

Altri utenti hanno messo in luce il fatto che la decisione riguardi solo il mercato giapponese. Viste le numerosissime peculiarità del mercato videludico giapponese, lo sviluppatore Sudcoreano potrebbe ben aver deciso di chiudere i server solo per il Sol Levante in modo da risparmiare risorse da investire nelle aree geografiche dove il videogame ha performato meglio.