Lucas Paquetá, talentuoso centrocampista brasiliano del West Ham ed ex giocatore del Milan, è al centro di un’inchiesta che potrebbe mettere fine alla sua carriera. La Football Association (FA) inglese ha infatti formalizzato accuse gravi contro di lui. Al 27 maggio 2024, risulta che il giocatore avrebbe cercato di influenzare il risultato di quattro partite ricevendo deliberatamente cartellini gialli per manipolare il mercato delle scommesse.
L’indagine, durata nove mesi, si concentra su quattro partite specifiche: West Ham-Leicester del 12 novembre 2022, West Ham-Aston Villa del 12 marzo 2023, West Ham-Leeds del 21 maggio 2023 e West Ham-Bournemouth del 12 agosto 2023. Secondo l’FA, Paquetá avrebbe cercato di farsi ammonire appositamente per favorire le scommesse su tali eventi. Oltre a queste accuse, Paquetá è stato incriminato anche per mancata collaborazione con l’indagine.
Se giudicato colpevole, Paquetá potrebbe affrontare la sanzione più severa possibile: la squalifica a vita. Questo scenario sarebbe ancora più drammatico rispetto ai recenti casi di Ivan Toney, squalificato per otto mesi, e Sandro Tonali, che sta scontando una sospensione di dieci mesi per violazioni simili.
Paquetá ha tempo fino al 3 giugno per rispondere formalmente alle accuse. Nel frattempo, ha già negato ogni addebito tramite un post su Instagram, esprimendo sorpresa e delusione per la decisione della FA di deferirlo. “Nego le accuse nella loro interezza e combatterò fino all’ultimo per ripulire il mio nome”, ha dichiarato il 26enne.
Il West Ham, che sperava di cedere Paquetá per una cifra significativa nel prossimo mercato, ha espresso il suo sostegno al giocatore.