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Zompacavallo: tra azzardo e tradizione il gioco natalizio del centro Italia

Gioco google per Natale

Oggi, 27 dicembre 2025, mentre in molte case si smaltiscono gli avanzi, in altre continuano le agguerrite partite a Tombola e Bingo, ma non solo. Tra Lazio, Abruzzo e Molise, il vero padrone delle feste è il cosiddetto Zompacavallo.

Le regole sono semplici. Il meccanismo è elementare, ma diabolico. Si gioca con le carte napoletane o piacentine. Ogni giocatore riceve una sola carta. L’obiettivo è semplice: non rimanere con la carta più bassa del tavolo. Qui scatta la strategia. Puoi tenere la tua carta o scambiarla con il vicino di destra. Lui è obbligato ad accettare, a meno che non abbia in mano un Re o un Cavallo. In quel caso grida “Zompa!” (Salto). Lo scambio viene bloccato e si passa al giocatore successivo. Chi ha il monarca è intoccabile.

Non si gioca per i fagioli. O meglio, i fagioli o i gettoni rappresentano le “vite” dei giocatori, ma il piatto è in denaro. Ogni giocatore versa una quota (la “posta”). Chi perde la manche perde una vita e versa ancora. Quando rimangono solo due giocatori, si va al “testa a testa”. Il montepremi accumulato può raggiungere cifre importanti, trasformando un gioco popolare in una vera e propria bisca temporanea, tollerata solo per la “magia” del Natale. Insomma, Zompacavallo è un’esperienza particolare di gioco, in cui la psicologia conta quanto la fortuna. La tradizione del gioco continua da generazioni a divertire amici e famiglie.

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