Il Brasile potrebbe diventare il terzo mercato mondiale del gioco d’azzardo se il Senato approverà il disegno di legge (PL) 2.234/2022, che legalizza casinò, bingo e altre forme di gioco d’azzardo. La Federação de Hotéis, Restaurantes e Bares do Estado de São Paulo (Fhoresp) stima in un report del 25 giugno 2024 investimenti per oltre 382 miliardi di reais nel settore, con un impatto positivo anche sul turismo.
La proposta ha superato a stretto margine la Commissione di Costituzione e Giustizia del Senato, con 14 voti a favore e 12 contrari, e dovrà passare ancora per la Commissione di Assuntos Economici prima di arrivare al voto in plenaria. Nonostante il percorso legislativo non sia ancora concluso, l’interesse delle aziende straniere è già alto: 56 operatori del settore hanno visitato il Brasile per valutare possibili investimenti.
La Fhoresp sottolinea che la legalizzazione porterebbe benefici economici e sociali, con la creazione di posti di lavoro e un aumento delle entrate fiscali, di cui il 12% destinato al turismo. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni legate al rischio di dipendenza dal gioco e all’aumento della criminalità.
Il dibattito sulla legalizzazione è acceso, con posizioni contrastanti tra chi vede un’opportunità di sviluppo e chi teme i possibili effetti negativi. L’avvocato Fabiano Jantalia sottolinea che la regolamentazione, pur aprendo alla legalità, prevede anche pene più severe per chi opera illegalmente. Inoltre, la legge introdurrebbe meccanismi di protezione per i giocatori, come limiti di spesa e politiche di gioco responsabile, allineando il Brasile agli standard internazionali.
Il PL 2.234 rappresenta un passo importante verso la regolamentazione di un settore già presente nella realtà brasiliana, seppur in modo illegale. L’esito del dibattito parlamentare determinerà il futuro del gioco d’azzardo nel Paese e il suo potenziale impatto sull’economia e sulla società.