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Brunei: un canadese coinvolto nel giro del poker illegale

Avevamo riportato di come la polizia avesse ieri con una retata fatto saltare un torneo di poker organizzato presso un circolo illegale in Brunei.

Nel sultanato vige una rigida morale imposta anche legalmente: la Sharia è rientrata in vigore nel 2014 in materia di stato personale. Anche il gioco d’azzardo è da allora in una fase di forte limitazione ed occultamento. Ad esempio il gioco in pubblico è vietato, e puntigliosamente disciplinato quello in privato.

Il torneo di poker che si stava tenendo alla periferia della capitale Bandar era completamente al di fuori della legalità.

Oggi 2 agosto 2021 però le autorità locali riferiscono che fra i fermati un signore si è dichiarato cittadino canadese.

Questo complica la faccenda, perché diplomaticamente è molto impopolare l’applicazione delle pene previste, ivi compresa la fustigazione, contro gli occidentali.

Il canadese potrebbe ora affrontare un complicato processo. Il suo governo ha già fatto sapere che gli fornirà tutto il supporto possibile.

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