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Casinò Saint-Vincent Volta Pagina: Fine Concordato, Utili e la Visione per il Rilancio tra Gioco e Territorio

Il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent volta pagina e guarda al futuro con rinnovato ottimismo. La società ha annunciato oggi, 10 maggio 2025, la piena esecuzione del concordato preventivo, un traguardo che chiude un periodo complesso e segna la fine di quello che poteva essere un “incubo”, come emerso dalla recente assemblea dei soci (Regione Valle d’Aosta e Comune di Saint-Vincent) che ha approvato il bilancio 2024 con un utile d’esercizio di 16,4 milioni di euro. Il fallimento è ora remoto e, dopo le nubi, si apre una fase di consolidamento e sviluppo.

A guidare questa transizione per un altro anno sarà l’amministratore unico Rodolfo Buat, che ha impresso una visione chiara  per attrarre una nuova e più ampia clientela, pur procedendo con a piccoli passi.  Per questo, già nei primi mesi del 2025, è incomincaita la progettazione di interventi mirati, parte di un piano pluriennale di investimenti.

Le priorità riguardano la sala dei giochi lavorati, che Buat immagina con un privé “più riservato” e un nuovo bar con servizio ristorazione per creare un punto relax. Pronti anche i progetti esecutivi per rinnovare gli arredi, gli strumenti di gioco e per dare nuova luce allo scalone centrale, oggi “troppo tetro”, con una “coreografia di luci”. Anche le strutture alberghiere e le attrezzature di ristorazione saranno oggetto di manutenzione e ammodernamento. “Questo è il momento di investimenti e di spese straordinarie, sempre con equilibrio,” ha specificato Buat.

Il futuro tra gioco d’azzardo e hôtellerie

Il pilastro resta il gioco, che secondo il manager è “in sorprendente crescita”. “Quelli on-line e la diffusione delle macchinette non hanno cancellato quello ‘vivo’, un po’ come la Tv non ha allontanato la gente dagli stadi,” ha osservato Buat, notando come “i Casinò hanno mantenuto la loro fetta di mercato e i giovani tornano il sabato sera, in alternativa alla discoteca”. I dati del primo trimestre 2025 lo confermano: introiti lordi in crescita rispetto al 2024, con il 55% derivante dalle slot e il 45% dai tavoli. Anche i servizi alberghieri segnano un incremento.

Il rilancio coinvolge anche il Grand Hotel Billia, dove uno storico salone delle manifestazioni in stile Liberty, rimasto inutilizzato, “avrà una nuova vita grazie a lavori all’insegna della leggerezza perché la sua anima non venga stravolta”. Servirà per banchetti ed intrattenimento, con una nuova piattaforma buffet di design. Forte attenzione anche al turismo congressuale: “È un mercato che si sta di nuovo muovendo,” spiega Buat, citando introiti per 1,2 milioni di euro nel 2024 contro gli 800 mila dell’anno precedente, con un’offerta mirata a meeting aziendali in un contesto “piacevole, più decentrato e tranquillo”.

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