L’annuncio di ieri, ripreso in tutto il mondo, ha bruscamente riportato alla realtà chi credeva che il Covid fosse ormai alle nostre spalle.
La regione amministrativa speciale cinese di Macao ha deciso di imporre un nuovo lockdown ai suoi abitanti, chiudendosi alle visite di cinesi continentali e stranieri.
Una decisione drastica per un’economia prettamente turistica, evidentemente dettata da irrinunciabili esigenze di salute pubblica. Vari segnali fanno suppore che i contagi, sotto controllo in Europa, siano invece in forte crescita in Asia e in Africa.
Il lockdown obbliga alla chiusura anche gli oltre 30 casinò di Macao, che trainano in pratica l’economia dell’ex colonia portoghese. L’isola del delta del fiume delle perle si è costruita un nome come mèta privilegiata dell’azzardo per tutta l’area del mar giallo.
Le società che gestiscono i casinò hanno subito un brutto contraccolpo. I loto titoli borsistici hanno perso l’8% in una sola seduta, e gli analisti non escludono altre perdite nei prossimi giorni.