Oggi, 13 settembre 2025, durante l’ultimo Nintendo Direct, Square Enix ha svelato a sorpresa uno dei progetti più richiesti dai fan dei JRPG. Con un trailer emozionante, l’azienda ha annunciato ufficialmente Dragon Quest 7 Reimagined, il remake completo di uno dei capitoli più vasti e amati della storica saga. Il gioco arriverà il 5/2/26 su un’ampia gamma di piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e Nintendo Switch 2.
Il primo trailer ha subito messo in mostra il nuovo stile grafico del progetto. Il remake abbandona la grafica poligonale dell’originale per adottare un’estetica che fonde eleganti “diorami digitali” con l’inconfondibile e immortale tocco artistico del compianto Akira Toriyama. La presentazione visiva appare quindi moderna, ma al tempo stesso fedele allo spirito del franchise. La trama, per chi non la conoscesse, invita i giocatori a riscoprire l’epica avventura di un gruppo di eroi che, partendo dall’unica isola rimasta al mondo, viaggiano nel tempo per ricostruire i continenti perduti.
Ma le novità non si fermano alla grafica. Square Enix ha confermato che Dragon Quest 7 Reimagined introdurrà importanti modifiche al gameplay per modernizzare l’esperienza. Il gioco originale era famoso (e talvolta criticato) per il suo ritmo estremamente lento. Il remake promette una narrazione più fluida e accessibile, arricchita da nuove missioni secondarie e minigiochi che espanderanno il mondo di gioco.
Anche il sistema di combattimento a turni è stato rinnovato per essere più dinamico e tattico. Tra le novità più importanti spicca la revisione del sistema delle vocazioni, che ora permetterà di equipaggiare un doppio mestiere per ogni personaggio. A questo si aggiungono una nuova abilità chiamata “Libero sfogo” e l’inedita classe del “Domamostri”, che consentirà di reclutare e schierare in battaglia i mostri sconfitti.
Il reveal di Dragon Quest 7 Reimagined è una notizia fantastica per tutti gli amanti dei giochi di ruolo giapponesi. Il progetto sembra un remake ambizioso e rispettoso, che mira a preservare la magia della storia originale, modernizzandone però il ritmo e approfondendo le meccaniche di combattimento. L’attesa fino a febbraio 2026 sarà lunga, ma le premesse per un altro grande classico rinnovato ci sono tutte.
