Ecco perché Star Wars Fallen Order non è uno sparatutto (contrariamente ai piani)

Oggi 12 aprile 2023 veniamo a sapere da un aneddoto raccontato da Stig Asmussen, il game director di Star Wars Jedi: Fallen Order, che inizialmente la Lucasfilm era contraria all’idea che Respawn Entertainment realizzasse una serie incentrata sugli Jedi.

La Lucasfilm, che è la compagnia titolare dei diritti sulla serie di Guerre Stellari e tratta con tutti i producer interessati a trasporla, avrebbe infatti preferito un videogioco con protagonista un mercante intergalattico oppure un cacciatore di taglie.

Questo perché i cavalieri Jedi sono un po’ la gemma dell’universo Lucasfilm, e dunque molti dirigenti erano scettici sull’opportunità di mettere in gioco il prestigio della serie affidando ad un videogame la narrazione ufficiale delle avventure dell’ordine Jedi.

Per fortuna però la Respawn si è impuntata, ed è riuscita ad ottenere il beneplacito degli alti papaveri della Lucasfilm.

Sempre stando al racconto di Stig, c’era fra i titolari dei diritti chi premeva affinché il gioco avesse una struttura da sparatutto anziché da avventura dinamica.

Quest’ultima modalità infatti, per via della maggiore complessità che richiede nello sviluppo della trama, rischiava di creare discrasie o contraddizioni nell’universo Jedi.

Solo dopo aver ricevuto diverse garanzie la Lucasfilm si sarebbe rassegnata all’idea che gli sviluppatori sarebbero usciti sui mercati con un videogame ambizioso e, perciò, rischioso.

Oggi comunque, a due anni dal lancio di Fallen Order, possiamo dire con sicurezza che Respawn ha vinto la scommessa, visto che il suo gioco è diventato un classico del genere action-adventure.