Le bella principessa Zelda, erede al trono di Hyrule, ha funto da eponima per la fortunatissima saga di videogame The Legend of Zelda ma finora, mai e poi mai, è stata anche un personaggio giocabile.
Gli sviluppatori hanno infatti sempre dato priorità a Link, l’eroe della maggior parte dei titoli della serie, preferendo piuttosto approfondire le caratteristiche del singolo personaggio che ampliare la rosa di main characters. Oggi 14 maggio 2023 un intervento piuttosto schietto di Eiji Aonuma, il produttore della serie, ha anche spiegato perché.
In risposta alle domande dei fan, Aonuma ha ribadito che l’attenzione maggiore nella creazione di un gioco deve andare, ovviamente, al gameplay, e non ai singoli personaggi. Se emergessero dunque opportunità valide per rendere Zelda un personaggio giocabile, il team non ci penserebbe due volte a dare ai giocatori il controllo sulle azioni della principessa: al momento, tuttavia, nulla del genere è in cantiere.
Questo significa che ancora per molto tempo non potremo aspettarci di impersonare Zelda, il cui destino pare essere quello di fungere da coprotagonista (o deuteroagonista, secondo la dicitura più tradizionale) dei videogiochi.
Una delle caratteristiche principali della serie di Zelda è del resto l’atemporalità, e la straordinaria conservazione delle strutture di gioco e della trama, che si ripete spesso uguale anche a distanza di anni.
Il nemico principale rimane sempre un malvagio mostro chiamato Ganondorf (o Ganon, a seconda dell’episodio), deciso a impossessarsi del mistico oggetto chiamato Triforza, seminando il terrore per le lande di Hyrule e prendendo in ostaggio la Principessa Zelda, erede al trono di Hyrule. A frapporsi alle malefatte di Ganondorf interviene sempre Link, l’eroe eletto dalle dee.
Uno schema classico, ma vincente: e si sa, squadra che vince, non si cambia.