La trilogia remake di Final Fantasy 7 è giunta al suo secondo capitolo all’inizio di quest’anno, introducendo numerose novità rispetto al primo gioco. Tra queste, una mappa aperta, nuove mosse combinate, vari minigiochi e diverse attività secondarie. Con queste premesse, le aspettative per il terzo capitolo sono elevate.
Che cosa possiamo aspettarci da Final Fantasy 7 Remake 3? Durante un recente episodio di Inside Square Enix dedicato a Final Fantasy 7 Rebirth, il battle director Teruki Endo ha rivelato in data 3 giugno 2024 alcune delle idee in cantiere per il terzo remake.
Endo ha parlato della volontà di offrire ai giocatori ancora più libertà, accennando a un ulteriore sviluppo del sistema di combattimento basato sull’azione. Questa evoluzione era già visibile nell’espansione INTERmission e in Rebirth, con l’introduzione della Parata precisa e il miglioramento dei combattimenti aerei.
Non saranno però solo i combattimenti a subire modifiche. Il director Naoki Hamaguchi ha parlato della conclusione della serie, esprimendo il desiderio di offrire un’esperienza di gioco che si distingua dai due capitoli precedenti. Questo suggerisce che anche la formula della mappa aperta introdotta in Rebirth potrebbe essere rivisitata per introdurre elementi nuovi e innovativi.
Proporre novità nella struttura di gioco sarà cruciale, considerando il lungo tempo di sviluppo previsto per la terza parte. Riproporre la stessa formula rischierebbe di far percepire il nuovo gioco come una semplice ripetizione di ciò che è già stato fatto. Square Enix sembra determinata a evitare questo rischio, puntando su un’esperienza di gioco che mantenga freschezza e innovazione, rispettando al contempo le aspettative dei fan.
