Oggi, 21 luglio 2025, arrivano importanti delucidazioni sulla longevità di Ghost of Yotei, uno dei titoli più attesi dai possessori di PlayStation 5. In una recente intervista, il creative director del gioco, Jason Connell, ha parlato delle dimensioni e della durata della nuova avventura, facendo un paragone diretto con il suo acclamato predecessore. La notizia è chiara: il nuovo capitolo avrà una scala e una portata molto simili a quelle di Ghost of Tsushima.
La filosofia di Sucker Punch per questo sequel non è puntare su un mondo più grande, ma su un mondo migliore. “Abbiamo progettato il gioco tenendo a mente numeri simili, in termini di scala e portata, all’esperienza precedente”, ha spiegato Connell. L’evoluzione, quindi, non si misurerà in chilometri quadrati o in un numero maggiore di missioni, ma in un affinamento generale delle meccaniche di gioco. L’obiettivo dello studio è perfezionare la formula che ha decretato il successo del primo capitolo, offrendo un’esperienza più profonda e rifinita.
Ma in termini pratici, quanto durerà Ghost of Yotei? Basandosi sui dati del predecessore, possiamo farci un’idea molto precisa. Connell ha confermato che il tempo richiesto per completare il gioco sarà paragonabile a quello di Tsushima, indipendentemente dallo stile del giocatore. Che si voglia seguire solo la trama principale, esplorare ogni anfratto della mappa o puntare al Trofeo di Platino, l’investimento di tempo sarà familiare.
Per avere dei numeri concreti, possiamo fare riferimento alle medie raccolte dal portale How Long to Beat per Ghost of Tsushima. Per completare la sola campagna principale, i giocatori hanno impiegato circa 25 ore. Coloro che hanno affrontato anche le missioni secondarie più importanti hanno raggiunto una media di 46 ore. Infine, i completisti che hanno sbloccato ogni segreto e trofeo hanno superato le 62 ore di gioco. È lecito, quindi, aspettarsi una longevità simile anche per Ghost of Yotei.
Questa scelta di Sucker Punch appare come una decisione matura e consapevole. In un’industria spesso ossessionata dal creare mondi aperti sempre più vasti, a volte a discapito della densità e della qualità, lo studio preferisce concentrarsi su un’esperienza curata e di una durata già apprezzata dai fan. I giocatori sanno cosa aspettarsi: un’avventura corposa e soddisfacente, senza il rischio di sentirsi dispersi in un mondo inutilmente grande. Sicuramente non è una cosa da poco, visto che si vocifera che InFamous arranchi proprio a causa della dedizione totale a Ghost of Yotei degli sviluppatori.