Entro 15 giorni, circa il 70% dei 1.800 Tabcorp EBT (Electronic Betting Terminals) nello stato di Victoria cambieranno i propri terminali per non accettare più contanti ma solo voucher. La regola si applica a tutti i terminali, esclusi quelli entro cinque metri e alla vista del bancone. Un EBT è, in pratica, una macchina che consente di giocare, scommettere e puntare soldi veri senza passare per un addetto.
Per utilizzare le macchine senza contanti, i giocatori dovranno acquistare un voucher al bancone. Qui, essi saranno soggetti a controlli dell’identità per garantire che siano legalmente autorizzati a giocare con gli EBT. La decisione ordina anche alla compagnia di scommesse di introdurre un programma indipendente di “mystery shopper” per assicurarsi che i locali verifichino correttamente l’identità.
Questi controlli più rigorosi sull’identità non rappresentano solo una barriera aggiuntiva per impedire ai minori di giocare d’azzardo, ma contribuiranno anche a prevenire il riciclaggio di denaro. La VGCCC, ossia la commissione governativa dello Stato di Vittoria, nell’emanare oggi 15 gennaio 2024 il provvedimento, ha affermato che monitorerà attivamente questi salvaguardie per ridurre i danni e i locali dovrebbero prendere nota e agire per adempiere al loro dovere di cura per la comunità.
Tabcorp è la più grande società di gioco d’azzardo in Australia, impiegando più di 5.000 persone. È il principale fornitore di prodotti e servizi per le scommesse e il gioco d’azzardo in Australia. Essa è quotata alla Borsa Australiana, ma al momento è al centro di un grosso scandalo che ne compromette la stabilità. Infatti, oltre 70 minorenni l’accusano di averli fatti giocare nei propri punti vendita senza che avessero l’età legale per farlo.
Se l’azienda non rispetterà questi requisiti, potrebbe affrontare una serie crescente di sanzioni, compreso il cambio di tutti gli EBT nei locali in violazione con i voucher per sei mesi e la terminazione degli accordi con i locali. Le autorità statali del Victoria sono le prime a muoversi, ma potrebbero presto essere seguite da altre amministrazioni. Da tempo circola l’idea di ammettere solo pagamenti cashless nei luoghi dell’azzardo. Ciò infatti consente un controllo d’identità più rigido, e una verifica più severe del rispetto delle normative Anti Money Laundering.