Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha confermato la sanzione di 700.000 euro inflitta dall’AGCOM a Top Ads Ltd nel 2022. L’azienda era stata accusata di aver violato il Decreto Dignità, che vieta la pubblicità sul gioco d’azzardo, attraverso video pubblicati su YouTube e sul sito spikeslot.com. È così chiusa, oggi 5 ottobre 2024, una vicenda durata svariati mesi.
Top Ads si difendeva sostenendo che i video in questione fossero di natura “informativa” e “ironica”, volti a creare consapevolezza sui prodotti e servizi di gioco. Inoltre, l’azienda sottolineava la presenza di avvertenze nei video per disincentivare il gioco.
Il TAR ha respinto il ricorso di Top Ads, chiarendo che l’attività svolta dall’azienda costituiva a tutti gli effetti una forma di pubblicità indiretta al gioco d’azzardo, vietata dal Decreto Dignità. Anche se presentati come informativi, i video avevano lo scopo di promuovere i servizi di gioco online, configurando così una violazione della normativa.
Secondo il Tar in particolare “l’attività svolta dalla ricorrente ha integrato la condotta sanzionata dal divieto. A tutto concedere, tale violazione deve ritenersi ravvisabile anche nell’ipotesi l’azienda avesse realizzato il fine pubblicitario in modo indiretto, fattispecie anch’essa vietata e consistente in ‘ogni forma di comunicazione diffusa dietro pagamento o altro compenso, ovvero a fini di autopromozione, allo scopo di promuovere la fornitura, dietro pagamento, di beni o di servizi, a prescindere all’esplicita induzione del destinatario ad acquistare il prodotto o servizio offerto’”. La ricorrente, perciò, “è risultata esercitare un’attività di promozione, oltre che di commercializzazione”.
La sentenza del TAR conferma la linea dura dell’AGCOM contro la pubblicità occulta al gioco d’azzardo.