Riportiamo a grosse linee il contenuto di una lettera aperta apparsa su varie testate giornalistiche iberiche oggi 17 novembre 2020.
In essa si esprime la preoccupazione per la sorte dei casinò fisici spagnoli nonché portoghesi, che prima della pandemia generavano un indotto economico che assicurava lavoro e benessere a migliaia di famiglie.
Infatti sia Spagna che Portogallo hanno adottato leggi che consentono ai privati di conseguire a determinate condizioni una licenza per installare un casinò fisico.
Ora tutto il settore è a grossissimo rischio di fallimento.
Il blocco totale dell’attività necessario per venire incontro ai provvedimenti governativi dura ormai in alcune aree da oltre sei mesi.
La riapertura è ostacolata dalle stringenti normative sanitarie.
Si paventa quindi il rischio concreto di fallimento per molti casinò spagnoli, con pesanti ripercussioni sul tessuto economico-sociale nonché sull’offerta turistica.