Il Tropicana a Las Vegas, un’icona della Strip sin dalla sua inaugurazione nell’aprile del 1957, sta per chiudere definitivamente le sue porte. Questa notizia ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità, ma, non sorprendentemente, gli ambientalisti sembrano festeggiare l’evento.
Il terzo casinò più antico della Strip ha mantenuto intatta la sua aura vintage nel corso degli anni, diventando un simbolo della cultura popolare attraverso numerosi film e programmi TV. Tuttavia, il suo destino è stato segnato dalla recente decisione di chiudere i battenti per fare spazio a uno stadio da 1,5 miliardi di dollari della Major League Baseball per il trasferimento dell’Oakland Athletics. La demolizione è prevista per ottobre, e il Tropicana sarà presto solo un ricordo nel panorama di Las Vegas.
Mentre molti lamentano ad oggi 12 aprile 2024 la perdita di questo iconico casinò, gli ambientalisti vedono la sua chiusura come un passo nella giusta direzione. Las Vegas, con il suo costante boom di mega resort e casinò, è diventata sinonimo di spreco energetico e di impatto ambientale negativo. Le sue strutture, gigantesche e sfavillanti, sono notoriamente idrovore energetiche, consumando ingenti quantità di risorse naturali e contribuendo all’inquinamento atmosferico.
Per gli ambientalisti, la chiusura del Tropicana rappresenta un segnale di cambiamento e speranza per un futuro più sostenibile per Las Vegas. La necessità di ridimensionare la città e ridurre il suo impatto ambientale è diventata sempre più evidente, e la fine di un’icona come il Tropicana potrebbe essere il primo passo verso un ambiente più equilibrato e rispettoso.
Tuttavia, non tutti condividono questa visione ottimistica. Molti residenti e lavoratori del settore del gioco d’azzardo temono che la chiusura del Tropicana segni l’inizio di una serie di sconvolgimenti nel settore, con potenziali perdite di posti di lavoro e un impatto negativo sull’economia locale.
