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La Sony sta facendo lobbying a Bruxelles per Call of Duty?

Lo sparatutto della discordia: così verrebbe da chiamare Call of Duty, il più famoso gioco sparatutto in prima persona del mondo, visto il polverone che sta sollevando in queste ore.

Oggi 28 gennaio 2023 un portavoce della Microsoft ha accusato Sony di fare pressione a Bruxelles affinché l’antitrust UE valuti negativamente l’incorporazione di Activision Blizzard nella casa di Redmond.

Che cosa sta succedendo? Microsoft è attualmente alle prese con le autorità di regolazione del mercato di mezzo mondo al fine di ottenere l’approvazione all’acquisto, multimiliardario, dalla casa di sviluppo Activision Blizzard.

Per quanto essa produca molti giochi, il principale è sicuramente Call of Duty, che ogni anno rilascia un titolo che si posiziona nei primi tre posti nella classifica mondiale dei videogames più venduti.

La questione è chiara: Sony vuole a tutti i costi che all’incorporazione di AB da parte di Microsoft non consegua la rimozione degli sparatutto CoD dai suoi negozi virtuali e dalle sue console.

A novembre si era parlato di un accordo decennale tra i due colossi, che garantisse alla casa giapponese la presenza di CoD su PlayStation. Evidentemente però esso non ha incontrato i favori dei negoziatori e, pertanto, si è proceduto al suo accantonamento.

 

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