Di poche ora fa la notizia, giunta oggi 5 luglio 2022, che l’operatore austaliano BlueBet entrerà nel mercato del gambling di tre Stati americani.
L’annuncio della stessa azienda evidenzia come la forte crescita degli introiti registrata in patria abbia suggerito alla direzione un allargamento del potenziale pubblico. In Australia il betting è da anni ben stabilito a livello economico e sociale.
Il mercato americano è immenso, ma ha ancora connotati da far-west. La legislazione dei singoli stati infatti si occupa del tema della regolamentazione del gambling e del betting, con risultati variabili e difformi.
In alcune zone vince un duro proibizionismo cui fa riscontro, magari solo pochi chilometri più in là, una deregolamentazione totale.
Nondimeno gli US continuano a far gola e l’entrata di Aussie Gambling ne porta testimonianza. Non è da escludere che, se seguiranno nuove liberalizzazione, altri operatori esteri possano invadere gli States.
La comunanza di lingua avvantaggia certo gli anglofoni, ma anche i brand europei potrebbero avere le proprie chances oltre l’Oceano.