Le Action Figures sono state negli ultimi anni protagoniste di una delle vicende più curiose del mondo gaming. Si tratta, in sostanza, di modellini di plastica più o meno stilizzati che raffigurano i personaggi delle principali serie videogame, anime/manga e fumettistiche, prodotte da grandi marchi che utilizzano, ciascuno, il suo stile caratteristico.
I gamer ne vanno pazzi e accettano di buon grado di pagare da qualche decina fino a qualche migliaia di euro per queste raffigurazioni, malgrado la qualità dei prodotti lasci spesso a desiderare. Molte aziende produttrici infatti cavalcano le mode e i social senza curarsi degli aspetti qualitativi, e sono per questo finite nell’occhio del ciclone.
Oggi 5 marzo 2023 arriva la notizia che la Funko, una delle più famose marche di Action Figures, manderà al macero oltre 30.000.000$ di prodotti per liberare i propri magazzini.
A quanto pare infatti gli invenduti si sono cumulati negli anni (le vendite hanno picchi in corrispondenza dell’uscita di un nuovo videogame o di una nuova serie, ma poi cadono rapidamente. L’azienda ha accumulato più prodotti di quanti ne potesse conservare, arrivando a superare la capacità operativa dei propri magazzini; adesso pare che la merce finirà in una discarica dell’Arizona.
Non si esclude che la Funko possa procedere previamente a qualche mutilazione delle statuine, per evitare che le stesse siano oggetto di una raccolta e rivendita da parte degli appassionati.
Nonostante questo imprevisto, l’azienda americana non pare intenzionata a desistere dal suo modello di business: a fine febbraio infatti i suoi rappresentanti, in occasione del Pokémon Day, hanno annunciato il lancio di una linea di figure dedicata alla nona generazione di Pokémon.