È polemica, oggi 13 agosto 2023, tra Sony e Digital Foundry.
Quest’ultima infatti, che rappresenta una delle realtà più attive e principali per quanto riguarda l’analisi del mondo gaming, ha pubblicato un video nel quale critica, implicitamente, la condotta di Sony.
In realtà, la diatriba non riguarda tanto l’attenzione che Sony dedica allo sviluppo dell’hardware, che è peraltro altissima.
I nipponici sanno bene, difatti, che per compensare l’ingresso di Apple sul mercato e prevenire gli altri produttori devono riuscire a tenere sempre aggiornato il proprio visore. E fino ad ora, a detta di tutti, lo hanno fatto brillantemente, tanto che il visore Sony nulla ha da invidiare ai concorrenti.
Il nocciolo della questione sta nella indifferenza con cui Sony tratterebbe, secondo DF, gli sviluppatori di giochi in realtà aumentata.
Il mercato è ancora troppo piccolo affinché questi possano godere di un sufficiente ritorno economico. Ciò posto, secondo Digital Foundry, la stessa Sony, se veramente credesse nel progetto, dovrebbe prendere per mano le terze parti sviluppatrici e lavorate in sinergia.
Al momento, invece, la casa produttrice ignora alcuni giochi che, proprio per questo, ottengono un successo modesto.
Le cose potrebbero forse cambiare, in forza di un maggiore intervento dei proprietari del logo PlayStation?
C’è chi avanza dubbi, sostenendo che non sia nel loro ruolo il compito di aiutare i developer. Va però tenuto in conto che, in un mondo gaming sempre più complesso, è solo dalla collaborazione tra produttori software e hardware che nasce il successo di una consolle e dei relativi giochi, spesso esclusivi.