Oggi, 16 ottobre 2025, dai documenti legali emersi dalla causa tra Sony e Tencent emerge un retroscena clamoroso, che getta una nuova luce sulla profondità dello scontro tra i due colossi. Mentre Sony accusa il gioco Light of Motiram di Tencent di essere un clone illegale di Horizon, si scopre ora che le due compagnie erano in trattativa per una potenziale collaborazione su The Last of Us. Un incontro che, però, è male.
La testimonianza chiave è quella di Olivier Courtemanche, Head of Mobile di PlayStation Studios. Nei documenti, Courtemanche dichiara di essersi recato a Shenzhen, in Cina, nel luglio 2024, per discutere di possibili partnership. Il meeting era stato organizzato dopo che Sony, nell’aprile dello stesso anno, aveva già rifiutato una proposta di Tencent per un gioco palesemente ispirato a Horizon. Nonostante questo precedente, Sony era ancora aperta a collaborare su altre IP, e The Last of Us era uno dei temi principali sul tavolo.
L’incontro prese però una piega surreale. Courtemanche racconta che, mentre lo studio di Tencent, Aurora Studios, stava presentando i suoi progetti, apparve una slide con delle immagini che gli ricordarono Horizon. Una diapositiva mostrava un personaggio femminile con un costume simile al mix di abiti tribali e armature metalliche di Horizon, ha dichiarato. Ne rimase confuso, poiché si aspettava di discutere di The Last of Us.
Dopo aver visto il materiale promozionale ufficiale di Light of Motiram, Courtemanche credeva che le immagini appartenessero a Light of Motiram. Di fatto, durante un incontro per discutere una collaborazione su una delle IP di punta di Sony, lo studio di Tencent gli stava mostrando, forse per errore o forse con sfrontatezza, proprio il progetto che Sony considerava un plagio.
Dopo quell’incidente, come è facile immaginare, non si parlò più di The Last of Us. La collaborazione non è mai nata, e i rapporti tra le due aziende si sono inaspriti fino alla causa legale odierna. Questa rivelazione è affascinante perché mostra le tensioni dietro le quinte dell’industria. Inoltre svela che Sony era disposta a esplorare nuove strade per il suo franchise più prestigioso.