Gearbox Software, nota per il suo stile eccentrico e l’azione frenetica, ha regalato ai giocatori due esperienze di sparatutto in prima persona con elementi RPG molto diverse tra loro: Borderlands e Tiny Tina’s Wonderlands.
Borderlands, la serie principale, è un concentrato di umorismo irriverente, personaggi sopra le righe e un arsenale di armi virtualmente infinito. L’ambientazione è un mix di western e fantascienza, con pianeti desertici e avamposti spaziali popolati da banditi, mostri e corporazioni senza scrupoli. La trama, pur presente, lascia spazio all’azione sfrenata e alla raccolta di bottino sempre più potente.
Tiny Tina’s Wonderlands, invece, è uno spin-off che trasporta i giocatori in un mondo fantasy creato dalla mente della caotica Tiny Tina, personaggio già noto ai fan di Borderlands. Qui, pistole e fucili si affiancano a incantesimi e spade, mentre l’ambientazione ricorda un gioco di ruolo da tavolo, con tanto di dungeon, draghi e creature magiche. L’umorismo è ancora più presente, con battute e situazioni assurde che strappano più di una risata.
Questa seconda impostazione, in ogni caso, sembrerebbe aver convinto il pubblico.
Difatti il CEO di Gearbox, Randy Pitchford, ha spiegato oggi 31 luglio 2024 il rapporto tra i due giochi a margine di una conferenza a San Diego, confessando alla stampa che l’accoglienza estremamente favorevole tributata a Tiny Tina ha suggerito a qualcuno di sondare il terreno in vista di possibili séguiti.