Daniel Holzner, l’italiano che ha affrontato l’attesissimo final table dell’Event #76: $10,000 WSOP Main Event World Championship, si è dimostrato un vero combattente. La partita si è svolta in due giorni presso il Horseshoe and Paris Las Vegas, e nella notte tra domenica e lunedì si è disputata la prima parte del tavolo finale. Nonostante la grande cavalcata di Holzner, che ha giocato spesso come short stack senza mai arrendersi, la sua avventura si è conclusa al 9° posto, guadagnando un premio di $900.000.
Proponiamo ai lettori, oggi 24 luglio 2023, un’analisi tecnica della partita, per poter a mente fredda capire le strategie e gli sbagli del campione altoatesino.
La sfortunata mano che ha segnato la fine del sogno per il giocatore altoatesino è stata contro Jan-Peter Jachtmann. Daniel aveva in mano una coppia di assi (A-A) e ha aperto le danze a 2,4 milioni. Jachtmann, con cui aveva appena splittato uno dei primi piatti giocati (con AK contro AK), ha chiamato dalla small blind con una coppia di dieci (10-10). Sul flop 8-4-10, Jachtmann ha preparato una trappola con un check-call alla continuation bet di Daniel di 1,8 milioni. Al turn è uscito un 7 e entrambi i giocatori hanno checkato. Poi, al river, un altro 7 ha chiuso le speranze di Holzner. A quel punto, si è trovato a dover prendere una difficile decisione sulla puntata da 9 milioni di Jachtmann. Il call non è andato a buon fine e lo ha portato a trovarsi con solo 10 blinds.
Tuttavia, Holzner ha dimostrato una tenacia incredibile, anche quando si è trovato con poche chips. Ha lottato come si suol dire “a chip and a chair”, e poco dopo ha raddoppiato con 7-6 contro 10-8 di Daniel Weinman, vincendo su un flip A-K-6 con la coppia di sei che ha retto. In questo modo, Daniel è tornato a possedere 20 big blinds.
Ma il destino ha riservato un’altra svolta nel gioco. Poco dopo, Steven Jones ha aperto le danze a 3,2 milioni e Daniel ha risposto spingendo all-in per 16,2 milioni. Jones ha chiamato e ha mostrato una coppia di dieci (10-10), mentre Holzner aveva A-J, il classico “coin flip”. La sorte è stata sfavorevole per l’italiano, poiché il board Q-Q-3-2-4 non gli ha dato l’aiuto necessario, costringendolo così a lasciare il tavolo finale.
