La domanda è nella mente di tutti i giocatori di giochi targati EA, da FIFA a Battlefield. La questione è semplice: il furto di dati di EA di oggi 13 giugno 2021 mette a rischio la privacy dei giocatori?
La risposta è chiara: NO. Il furto non ha in alcun modo compromesso i dati personali o di pagamento dei milioni di giocatori EA.
L’attacco infatti si è rivolto esclusivamente verso i dati di sviluppo dei videogiochi. In altre parole, i 780GB di dati compromettono la proprietà industriale ed i brevetti della Electronic Arts, ma non la privacy dei giocatori.
Gli elevati livelli di sicurezza del settore del gaming costituiscono un grande ostacolo, d’altronde, a tentativi di furto rivolti verso le informazioni fornite dagli utenti. I pagamenti invece sono protetti da sistemi indipendenti integrati ai grandi circuiti internazionali come visa e mastercard.
EA con un comunicato ufficiale ha anche rassicurato espressamente i giocatori riguardo a tale questione. Ciò nulla toglie alla gravità dell’attacco, che la Casa perseguirà legalmente nelle sedi più opportune.