Dopo il voto di fiducia di ieri al Senato della Repubblica e quello di avant’ieri alla Camera dei deputati, si dà per certo l’approvazione dell’ulteriore scostamento di 32 miliardi dal bilancio.
Questi soldi serviranno a sostenere molti progetti in un governo che risorge questo 20 gennaio 2021 traballante ma in piedi.
Quello che nel mondo del gioco è lecito chiedersi è se parte di questi fondi andranno o meno a finanziare la lotteria degli scontrini.
La misura, intesa nell’ambito di un piano anti evasione (o di una persecuzione contro il contante, secondo i detrattori) costa infatti parecchi milioni ad uno stato già in difficoltà.
Se il governo davvero decidesse di prendere a debito i soldi da destinare alla lotteria degli scontrini, andrebbe probabilmente ripensata una misura molto discussa.
Sarebbe il caso di chiedersi se ci si possano davvero aspettare risultati concreti, innanzitutto.
Ed in secondo luogo se l’emersione del contante porterà o meno ad un parziale riequilibrio del deficit necessario.
Una perplessità manifestata a più livelli ed in varie sedi.