Secondo un recente report di Aftermath che oggi 30 maggio 2024 sta ricevendo grande attenzione dalla stampa, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha avviato un nuovo programma di finanziamenti rivolto a combattere la disinformazione attraverso i videogiochi. Da aprile, il Dipartimento accetta candidature per una sovvenzione di un milione di dollari destinata a un’organizzazione non profit per sviluppare un “gioco sempreverde” su una piattaforma sandbox. L’obiettivo è creare un gioco che promuova la resilienza cognitiva contro l’autoritarismo e sostenga i valori democratici.
Parallelamente, si destinano 250.000 dollari per un programma di eSport non profit in Ucraina. Gli atleti riceveranno formazione su come contrastare la disinformazione e risolvere i conflitti, affrontando la propaganda straniera nei contesti di gioco online competitivi.
Inoltre, è ancora disponibile un finanziamento di 800.000 dollari per una game jam in Ucraina, mirata a sviluppare giochi che aumentino lo scetticismo dei giocatori verso la propaganda e la disinformazione.
Queste iniziative fanno parte di un ampio programma statunitense che include anche la ricerca sulla disinformazione nei giochi in Europa orientale e un programma educativo in Turkmenistan che utilizza il popolare gioco Minecraft per insegnare scienza agricola, sicurezza alimentare e cambiamento climatico.
Questi progetti sono parte di un investimento significativo del Global Engagement Center del Dipartimento di Stato, volto a contrastare la propaganda e la disinformazione. La strategia si basa sulla scienza del “prebunking”, che mira a immunizzare le persone contro la disinformazione. Studi precedenti su giochi come Cat Park e Harmony Square hanno dimostrato l’efficacia di questo approccio, con i giocatori più capaci di riconoscere la disinformazione dopo aver giocato.