Uno dei temi più dibattuti in questi giorni sui forum dei giocatori è quello del gioco truccato. Potreste pensare che se ne parliamo noi è come “chiedere all’oste se il vino è buono”, ma spesso non è così. Capiamo che pensare che vincere al lotto, alla roulette o al millionday sia solo una questione di “conoscenze”, ma ci sono due cose da sapere.

Uno, in molti giochi i concessionari sono solo dei rivenditori (è il caso di tutte le lotterie come il superenalotto) e sono garantiti dal banco; in altri ci si mette in contatto con altri per giocare tra di voi, prendendo prima i soldi a garanzia (è il caso del poker o del betting exchange o degli skill games) per cui il vincitore è indifferrente.

Due, giustamente nessuno gioca per perdere sempre. Per cui quello che accade (viene facile l’esempio con i grattaevinci, ma è lo stesso con tutti i giochi da casinò) è che il banco, chiuque esso sia (sulle lotterie è lo stato, sui casinò siamo noi) fissa preventivamente una percentuale di vincite. Ad esempio, sul gratta e vinci online decide che l’80% dei soldi viene restituito in premi. Non ha nessun interesse (e sarebbe anche tecnicamente difficile) ad abbassarlo o alzarlo, perché quella è normalmente la percentuale che rende il gioco divertente. Se lo abbassa, i giocatori giocano meno e lui guadagna meno. Spesso anzi (è tipico delle slot) la percentuale più alta rende il gioco piu compulsivo. Semplice no? Inoltre – ma lo diremo in altro post – se lo abbassa troppo o aumenta troppo lo tasse o  proibisce il gioco… si fa solo un grosso regalo al gioco illegale!