Una domanda ambigua, scomoda, che vede contrapporsi spesso le opinioni di giocatori e non: quale status concedere al Poker online?
Da un lato esso è per molti un semplice gioco d’azzardo. La fortuna gioca indubbiamente un ruolo importante nei tavoli verdi, ed una buona mano rimarrà sempre tale.
Dall’altro lato sostengono spesso i giocatori più o meno appassionati che anche l’abilità sia una componente importante del poker online, così come nel poker fisico. A riprova di ciò adducono la circostanza che un giocatore esperto batte un principiante quasi sempre: un risultato che sarebbe ben strano se il gioco fosse realmente governato solo dal caso.
Oggi 18 gennaio 2022 una petizione ha sottoposto il caso ad un’Alta Corte di Giustizia indiana, in particolare l’Alta Corte di Bombay.
Essa è la suprema corte statale per il Maharashtra, un’entità federale indiana che conta 130 milioni di abitanti, più di Italia Francia e Svizzera insieme.
La domanda non nasce dal nulla: molte imprese private offrono servizi di poker online sotto la classificazione di “skill game”. L’Alta Corte di Bombay dunque dovrà sentenziare sulla legittimità di una simile etichetta.
