Oggi 23 febbraio 2023 leggiamo nelle cronache dedicate al mondo del poker che, almeno a voler credere a chi qualche giorno fa ha sporto denuncia, sei mesi fa a Las Vegas si è consumata una totale follia.
Secondo la versione riferita dalla famiglia querelante, e che quindi è da prendere con le molle, un giocatore si sarebbe accasciato su un tavolo da poker, colpito da un infarto. Malgrado l’evidente malessere del player il dealer non avrebbe cessato di distribuire le carte e la partita sarebbe andata avanti per circa 15 minuti buoni.
Dai racconti non è chiaro se il proseguire della partita abbia ostacolato i soccorsi, e si prefigurino quindi gli estremi di commissione di un illecito, o se la recriminazione della famiglia censuri l’operato del croupier solo sul piano morale.
Wynn Resorts, che possiede e gestisce l’hotel e casinò di lusso Wynn Las Vegas, dove è accaduta la crisi cardiaca che ha colpito il giocatore, ha dichiarato in una nota che le accuse contenute nella denuncia sono false e la società si difenderà con decisione.
Inaugurato nel 2005, l’albergo Wynn possiede quasi 3000 camere ed oltre al casinò include un lago artificiale da 12.000mq (spesso oggetto di polemiche ambientaliste) e due concessionari di automobili.
