Viene annunciato da Caracas al 10 gennaio 2021 che si è avviata l’istruttoria contro il proprietario ed i gestori del casinò al centro del recente scandalo.
La polizia ha arrestato sul finire dell’anno i gestori accusandoli di utilizzare carte truccate. Gli indici rivelatori sarebbero stati nascosti nelle pieghe degli arabeschi sul retro dei mazzi.
Ampiamente pubblicizzato in Venezuela, la stampa straniera guarda con scetticismo al processo.
Il proprietario del casinò, uno degli uomini più ricchi del paese, aveva infatti apertamente sostenuto Guaidò.
Fino ad oggi si pensava che la sua notorietà lo potesse proteggere da ritorsioni, ed invece così non è stato.
Si affollano dunque i dubbi in merito alla truffa, se questa sia reale o montata ad arte.
Si noti, a tal proposito, che in un paese dalla giustizia a tempi biblici desta sospetto una solerzia tale da indurre un processo per direttissima.
