Se chiedete in giro troverete complottisti di ogni tipo, che metteranno insieme la relazione della DIA trasmessa il 12 febbraio 2019 o le dichiarazioni di mercoledi 13 febbraio 2019 del segretario ESSA Khalid Ali e altro ancora. Ma come sempre più spesso, generalizzazione vuol dire confusione.
Esistono due fenomeni:
- Il gioco su operatori esteri non autorizzati in Italia o in punti clandestini. E’ come comprare medicinali in farmacie on line estere, li paghiamo spesso meno e troviamo medicinali senza ricetta, ma è a nostro rischio, si mescola di tutto. A noi la scelta ma se la ruota sia truccata o vi paghino dipenderà di caso in caso. E anche di importo in importo. Tutti bravi a pagare una vincita di 100 euro. Provate a vincere 90 milioni e scoprirete che ad oggi solo Lottoland ha pagato una simile vincita online. O nessuno ha mai vinto queste cifre, oppure…..
- Il gioco in Italia su operatori legali. Qui le ruote e le estrazioni sono sottoposte a ogni sorta di controllo. E il rischio di truccare a fronte di sanzioni o anche semplicemente essere screditati è decisamente sfavorevole. In più si è tracciati. Le partite truccate esistono , inutile nasconderlo. Minore è la posta in gioco e più è definita la scommessa (chi segnerà per primo? ) e più è facile che lo siano. Ma – e qui sta il ma – non le truccano gli operatori. Per più motivi. Il primo è che chi trucca giocherà poi su siti esteri dove non è tracciato. Troppo facile essere scoperti se si da nome cognome e quant’altro. Il secondo è che gli operatori tendenzialmente si coprono cambiando le quote. Ovvero cercano di restare quasi neutrali a loro spesso cambia poco se noi vinciamo o perdiamo. Se prendono la roma vincente da noi prendono la lazio da un altro di pari importo. Specie sulle live, guadagnano sui volumi. Non nominiamo neanche il Lotto, il Superenalotto e le altre lotterie , dove oltre i controlli essere degni della Nasa all’operatore di gioco non fa alcuna differenza chi vince.
Morale ? Giocate sereni. Se perdete è sfortuna. Come in 100 altre cose ogni giorno, il caso è il nostro signore.