Oggi, 5 agosto 2025, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha confermato due importanti sanzioni per violazioni delle norme anti-corruzione e anti-scommesse nel tennis. I provvedimenti riguardano la tennista argentina Sofia Luini e l’italiano Stefano Reitano. Il caso più grave è quello di Luini. Infatti il suo ricorso contro una squalifica di sette anni è non ha trovato accoglienza presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) di Losanna, rendendo la sanzione definitiva.
La vicenda di Sofia Luini, 32 anni, risale a violazioni commesse tra il 2017 e il 2018. Il tribunale la ha ritenuta colpevole di ben 22 infrazioni al Programma Anticorruzione nel Tennis (TACP) per scommesse. Nel luglio 2024 aveva ricevuto una sanzione con una sospensione di sette anni e una multa di 30.000 dollari. Dopo il suo appello, il CAS ha riesaminato il caso e ha confermato in toto la decisione originale. La sua squalifica, iniziata il 23 luglio 2024, si concluderà quindi il 22 luglio 2031.
Il secondo caso riguarda il tennista italiano Stefano Reitano, 28 anni. L’azzurro ha ammesso di aver violato le regole in due modi: ha effettuato scommesse su partite di tennis in 32 occasioni tra il 2018 e il 2022 e ha promosso le scommesse nel febbraio 2023. A pesare sulla sua sanzione sono state le ripetute menzogne agli investigatori dell’ITIA durante le interviste, nonostante fosse stato istruito sul divieto assoluto per i tesserati di scommettere sul proprio sport.
Tenendo conto della sua confessione finale, il Giudice Indipendente ha inflitto a Reitano una sospensione di sette mesi e una multa di 7.500 dollari (di cui la metà sospesa). Il suo periodo di stop è iniziato il 16 luglio 2025 e terminerà il 15 febbraio 2026. L’ITIA applica una politica di tolleranza zero su questi temi per proteggere l’integrità dello sport. Le regole del TACP vietano a giocatori, allenatori e ufficiali di piazzare scommesse su qualsiasi partita di tennis a livello mondiale.