Da poche ore si è riaccesa, oggi 15 settembre 2022, l’aspra contesa che contrappone le divisioni di gioco della Sony e della Microsoft.
Storicamente rivali nella produzione di consolle, le due si vedono ora contrapposte anche a causa delle campagne acquisti che hanno portato Microsoft a incorporare alcune importanti compagnie di sviluppo.
Tra queste c’è Activision Blizzard, la casa di produzione di Call of Duty, il più iconico degli sparatutto in prima persona.
Microsoft ha dichiarato nella giornata odierna che non avrebbe alcun senso per lei rimuovere CoD dal listino della PlayStation per farne un’esclusiva Xbox.
I timori erano sorti fin dal momento dell’acquisizione della casa madre, nonostante le rassicurazioni dell’azienda dello Stato di Washington.
Sony condivide le preoccupazioni di molti utenti che hanno paura che Microsoft scelga di tagliar fuori il prodotto giapponese dal circuito di distribuzione di Call of Duty. A tal proposito ha espresso pubblicamente apprezzamento per le indagini dell’antitrust inglese sulla posizione di possibile monopolio che Microsoft starebbe asseritamente sviluppando nel mondo dei videogames.
Con questi dichiarazioni Sony ha rotto la cortesia del settore gaming che richiederebbe alle compagnie di astenersi dal fare commenti critici su situazioni legali ancora fumose delle concorrenti.